In questo Post voglio parlarvi delle varie tecniche di FluidArt esistenti e spiegarvele brevemente. Siete pronti? Allora cominciamo!
La FluidArt si basa sul principio di versare i colori fluidi su una superficie (tela, legno, ceramica, ecc.) e lasciare che si mescolino tra loro creando effetti sorprendenti.
Ci sono diverse tecniche per versare i colori, ognuna con le sue caratteristiche e il suo stile. Vediamole brevemente insieme:
– Pouring: è il termine più semplice per indicare il versamento di colori direttamente dalla tazza o dal bicchiere sulla superficie, senza usare strumenti aggiuntivi. Si possono creare varie forme e sfumature a seconda di come si inclina la superficie e di quanto si muovono i colori.
– Swipe: è una tecnica che prevede l’uso di uno strumento (spatola, carta, panno, ecc.) per trascinare un colore sopra gli altri, creando un effetto di velatura o di contrasto. Si può usare uno strumento diverso per ogni colore o lo stesso per tutti.
– Dirty Pour: è una tecnica che consiste nel versare i colori uno dentro l’altro in un solo contenitore (tazza o bicchiere) e poi rovesciarlo sulla superficie. I colori si mescolano tra loro in modo casuale e imprevedibile, creando effetti marmorizzati o cellulari.
– Flip Cup: è una variante del Dirty Pour che prevede di posizionare il contenitore con i colori a testa in giù sulla superficie e poi sollevarlo lentamente, lasciando che i colori escano e si espandano. Si può anche dare dei colpetti al contenitore prima di sollevarlo per creare delle bolle d’aria nei colori.
– String Pull: è una tecnica che prevede l’uso di una corda o di un filo per creare dei disegni sui colori. Si immerge la corda nel colore desiderato e poi si posiziona sulla superficie. Poi si tira la corda verso l’alto o verso il lato, creando delle linee curve o ondulate.
– Balloon Smash: è una tecnica che prevede l’uso di un palloncino per creare delle macchie sui colori. Si gonfia il palloncino e poi si preme delicatamente sulla superficie, facendo uscire i colori dai bordi. Si può ripetere l’operazione con lo stesso palloncino o con uno diverso per ogni colore.
– Dutch Pour: è una tecnica che prevede l’uso di un phon o di una cannuccia per soffiare sui colori e creare dei movimenti e delle sfumature. Si versa il colore base sulla superficie e poi si aggiungono dei colori contrastanti sopra. Poi si soffia sui colori con il phon o con la cannuccia, creando delle onde o
dei fiori.
Queste sono solo alcune delle tecniche di FluidArt esistenti, ma ce ne sono molte altre da scoprire e da sperimentare. Vi invito a provare quelle che vi ispirano di più e a condividere con me, se vi va, risultati e idee.